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Il MAGNESIO, così Importante, così Sconosciuto.

2023-11-24 18:22

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Minerali, magnesio,

Il MAGNESIO, così Importante, così Sconosciuto.

Il Magnesio  è molto utile nella nostra quotidianità.E' un minerale identificato nella nomenclatura chimica con il simbolo Mg2+, molto presente in nat

Il Magnesio  è molto utile nella nostra quotidianità.
E' un minerale identificato nella nomenclatura chimica con il simbolo Mg2+,
 molto presente in natura, lo troviamo sulle rocce ed in particolare nella magnesite e dolomite, lo si trova anche nell’acqua del mare ed in alcuni depositi marini, costituisce il 3.5 % della superficie terrestre. 
Il Mg2+ regola oltre 300 processi biochimici nel nostro organismo ed è fondamentale per il funzionamento di numerosi enzimi, viene localizzato per il 60% nelle ossa, per il 39 % nei muscoli e per l’1 % nel sangue ed altri tessuti; la quantità massima rilevabile nell’uomo è di circa 25 grammi. 
Le nostre cellule hanno una grande avidità di questo elemento e continuamente cercano di accumularlo, il fabbisogno di Mg2+ varia a seconda dell’età e delle condizioni di salute dell’individuo, con un quantitativo che va dai 300 ai 500 mg al giorno (il massimo quantitativo consentito in un integratore alimentare è di 375 mg al giorno).
 

Tipi e nature dei Magnesi:
Il magnesio è un minerale importantissimo per la nostra salute

In natura il magnesio non si trova in forma libera, ma sempre combinato con altri elementi a formare svariati composti. 
Ad esempio nelle rocce è abbondante il carbonato di magnesio, nel mare il cloruro di magnesio, e così via.

I diversi tipi di magnesio si possono suddividere in organici e inorganici:

INORGANICI: ad esempio sali come quelli presenti nel mare, nelle rocce e nel suolo.
ORGANICI: i composti organici si possono ulteriormente suddividere in sali (es. magnesio citrato) o sostanze in cui il magnesio è legato ad amminoacidi (es. magnesio bisglicinato).

BIODISPONIBILITA':
Tipi di magnesio diversi vengono assorbiti dal nostro intestino in misura diversa e hanno quindi diversa biodisponibilità. 
Un composto poco assorbito avrà effetti localizzati soprattutto all’apparato gastrointestinale (può essere utile ad esempio per ridurre l’acidità gastrica oppure come lassativo), ma servirà a poco se il nostro obiettivo è colmare una carenza di magnesio. 
In linea generale i composti organici sono caratterizzati da maggior assorbimento e biodisponibilità rispetto a quelli inorganici.


DISTRIBUZIONE
Anche la distribuzione del magnesio all’interno dell’organismo e la sua penetrazione nei diversi tessuti possono variare a seconda del tipo di composto utilizzato. 
Su questo argomento esistono solo studi su animali, perché negli esseri umani è estremamente difficile misurare il contenuto di magnesio dei diversi tessuti a seguito dell’assunzione di un integratore. 
Ma è prevedibile che anche per noi la quantità di magnesio che arriva, per esempio, ai muscoli o al cervello cambi a seconda del tipo di magnesio che assumiamo.

COMPOSTI INORGANICI

- Magnesio OSSIDO:
È il composto in cui il magnesio è presente in maggior quantità a parità di peso, ma dato il suo basso assorbimento ha esclusivamente proprietà antiacide e lassative.

- Magnesio IDROSSIDO:
È il principio attivo della Magnesia San Pellegrino. 
Viene utilizzato come antiacido (presente anche nel Maalox) oppure, a dosaggi maggiori, come lassativo. 
La biodisponibilità è scarsa.

- Magnesio SOLFATO:
Conosciuto anche come Sale Inglese, è un potente lassativo e viene poco assorbito a livello intestinale.

- Magnesio CARBONATO:
Anch’esso caratterizzato da scarsa biodisponibilità, è presente in rimedi per contrastare l’acidità di stomaco (es. Magnesia Bisurata Aromatic).
A fronte della sua scarsa biodisponibilità aumentando la quantità d'acqua trattenuta nelle feci ne migliora il transito.

- Magnesio CLORURO:
È il sale di magnesio più abbondante nell’acqua di mare, a cui dà il tipico sapore amarognolo. 
Tra i tipi di magnesio inorganici è quello con maggiore biodisponibilità, che secondo alcuni studi sarebbe paragonabile a quella di alcuni sali organici.

 COMPOSTI ORGANICI

- Magnesio CITRATO:
È il sale di magnesio dell’acido citrico, sostanza presente in grande quantità negli agrumi. 
Questo è il tipo di magnesio più utilizzato sia come integratore che nella ricerca scientifica. 
È considerato un sale ben assorbibile. 
Grazie alla presenza di citrato, è utilizzato anche negli integratori alcalinizzanti per favorire il fisiologico equilibrio acido-base dell’organismo, nonché per aumentare il pH urinario in caso di calcoli renali. 
Può avere effetto lassativo.
Come accennato, il magnesio citrato è stato utilizzato come integratore di magnesio in parecchi studi scientifici, che ne hanno mostrato l’efficacia in caso di emicrania, fibromialgia, crampi notturni alle gambe, osteoporosi, asma, prevenzione dell’ipertensione in gravidanza e per migliorare i parametri metabolici in soggetti in sovrappeso. 
Si tratta dunque di un’azione ad ampio raggio

- Magnesio PIDOLATO:
È il sale di magnesio dell’acido pidolico (o piroglutammico), una sostanza naturalmente presente in alcuni alimenti fermentati. 
Ha una elevata biodisponibilità, e alcuni studi indicano che potrebbe essere più efficiente di altri sali di magnesio nel raggiungere il cervello e meno nel raggiungere le ossa.
Inoltre l’acido piroglutammico ha ben precise proprietà a livello del sistema nervoso centrale: aiuta a mantenere livelli fisiologici di diversi neurotrasmettitori, potenzia la memoria e le capacità cognitive, rallenta il declino cognitivo dovuto all’età. 
Il magnesio pidolato sembra dunque avere particolari effetti neuroprotettivi, sedativi e antidepressivi riconducibili alla sinergia d’azione delle sue due componenti, magnesio e acido piroglutammico.

- Magnesio GLUCONATO:
È il sale di magnesio dell’acido gluconico, l’acido che caratterizza l’aceto balsamico. 
Insieme al magnesio bisglicinato (v. sotto) sembra uno dei composti con maggiore biodisponibilità. 
Gli studi scientifici su questo tipo di magnesio sono ancora pochi: negli esseri umani si è dimostrato efficace per prevenire la comparsa di ipertensione in gravidanza, mentre da studi su animali sembra promettente per ridurre la risposta di stress e proteggere il fegato dagli effetti di una dieta eccessivamente ricca di grassi.
- Magnesio BISGLICINATO (o CHELATO):
Questo tipo di magnesio non è un sale bensì un composto in cui il magnesio è legato a due molecole dell’amminoacido glicina. 
La glicina è coinvolta nella trasmissione degli impulsi nervosi e nella modulazione della risposta immunitaria, con azione antinfiammatoria. 
Può migliorare la qualità del sonno e di conseguenza le funzioni cognitive la giornata successiva.
Il magnesio bisglicinato è una delle forme di magnesio maggiormente biodisponibili. 
Gli studi scientifici in cui è stato utilizzato sono ancora pochi, ma considerando l’azione sinergica di magnesio e glicina si può ipotizzare che questo tipo di magnesio sia particolarmente efficace nel contrastare i sintomi psicologici della carenza di magnesio, come pure tutte quelle condizioni legate a uno stato infiammatorio, come emicrania, sindrome premestruale, dismenorrea, fibromialgia.

- Magnesio TAURATO:
Qui il magnesio è legato all’amminoacido taurina, sostanza di per sé utile nel contrastare l’ipertensione, la formazione di placche aterosclerotiche, le aritmie cardiache e i problemi della coagulazione. Si può quindi ipotizzare che la sinergia di magnesio e taurina sia particolarmente efficace per la protezione del sistema cardiovascolare. 
Altri campi d’azione in cui entrambe le componenti del magnesio taurato hanno potenziale utilità sono il diabete (sia magnesio che taurina aiutano a migliorare la sensibilità all’insulina e a prevenire le complicanze vascolari del diabete) e il trattamento dell’emicrania (per l’azione vasodilatatrice e antispastica).
Studi clinici hanno mostrato l’efficacia del magnesio pidolato in caso di mal di testa, sindrome premestruale, dismenorrea, ma anche rinite allergica, ipertensione, colesterolo alto in pazienti diabetici. 
Di nota il fatto che nel mal di testa l’effetto positivo del magnesio pidolato è stato estremamente rapido. 
Questo tipo di magnesio sembra dunque avere un’azione ad ampio raggio, ma particolarmente efficiente a livello del sistema nervoso centrale. 
Probabilmente non è invece la scelta migliore per il trattamento dell’osteoporosi.

- Magnesio LATTATO:
È il sale di magnesio dell’acido lattico. 
Sembra avere biodisponibilità moderata, simile a quella del magnesio cloruro. 
Studi clinici hanno mostrato l’utilità di questo tipo di magnesio a livello muscolo-scheletrico: trattamento dell’osteoporosi, protezione dei muscoli dal danno dovuto ad attività fisica intensa, sollievo dei crampi alle gambe in gravidanza.

- Magnesio MALATO:
Il magnesio malato è il sale dell’acido malico, uno degli alfa-idrossiacidi che si trovano naturalmente nella frutta. 
Ha un buon assorbimento ma da studi su animali sembra non penetrare facilmente all’interno delle cellule. 
Uno studio clinico ha osservato notevoli miglioramenti nei sintomi da carenza di magnesio con l’assunzione di magnesio malato, ma l’integratore ha impiegato parecchio tempo (tre mesi) per agire. 
In altri studi è stato sperimentato contro la fibromialgia, con risultati però non molto promettenti.

- Magnesio TREONATO:
Questo composto si forma dal legame del magnesio con l’amminoacido treonina. 
Non è stato ancora utilizzato in studi su esseri umani, ma da ricerche su animali sembra particolarmente attivo a livello cerebrale, con azione neuroprotettiva, miglioramento della memoria e delle funzioni cognitive, riduzione di ansia e depressione, e normalizzazione della percezione del dolore.